Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.

E' nel momento in cui dubiti di volare che perdi per sempre la facoltà  di farlo (J. Morrison)

Big Gum 2019
Trofeo Grattachecca 2019
  Come tutti gli anni giusto per godere delle Ottobrate Romane il Sabato 26 Ottobre 2019 presso il campo G.A.A.Pallini di Fiano Romano si terrà l'incontro valevole per il Trofeo Grattachecca 2019 .
Neve al Pallini
I motori di Eros
Auguri 2022

6.2.2 - I motori brushless inrunner
Hanno la parte centrale con il magnete che gira solidale all'all'albero motore e all'elica mentre la parte esterna (la cassa) che contiene gli avvolgimenti rimane ferma.
Rispetto ai motori a cassa rotante hanno un alto valore di Kv ( mille giri per ogni Volt ) e quindi sono solitamente destinati alle ventole elettriche ( Jet elettrici) o accoppiati a dei riduttori di giri per essere utilizzate con eliche di grande diametro.

Hanno una coppia più bassa rispetto ai brushless a cassa rotante.

Anche i brushless inrunner hanno necessità di essere ben ventilati durante il funzionamento e per l'installazione vedi il successivo punto 6.3.2

 

 

6.3 - Scelta del motore brushless


Nella scelta dobbiamo tenere presente le caratteristiche fondamentali del motore:

  • La tensione ( espressa in Volt ) di funzionamento solitamente indicata con una “S” in relazione al numero di celle Li-Po a cui andrà collegato attraverso il regolatore esempio: 1S = 3,7 Volt , 2S = 7,4 Volt , 3S = 11,1 Volt e così via. Se per un motore è indicato 2S-3S vuol dire che può funzionare a tensioni comprese da 7,4 a 11,1 Volt. ( attenzione però alla scelta delle dimensioni elica che varierà in funzione della tensione fornita). Se il motore verrà alimentato con batterie Ni-Cd o Ni-Mh, per il numero di elementi da utilizzare dovremmo riferirci al voltaggio più prossimo a quello indicato per le batterie Li-Po.
  • La potenza ( espressa in Watt ) ( ricordate la legge di Ohm? Quindi il suo voltaggio nominale es. 11,1 Volt per il suo assorbimento di corrente in Ampere )
  • I Kv ( o Kilo / Volt ) ossia quanti giri (per mille) sviluppa il motore a vuoto (senza elica) per ogni Volt di tensione di alimentazione. es motore con Kv 1,100 : a 11,1 Volt (batteria 3 celle ) = 1,100 X 11,1 quindi svilupperà a vuoto 12,200 giri. Questo valore è legato al numero di poli del motore. Ovviamente con l'elica prevista dal produttore i giri diminuiranno ma ( come vedremo più avanti ) non dovremo mai superare i giri massimi della stessa , sia per motivi di sicurezza sia per non perdere efficienza.
  • Il numero dei poli un numero di poli alto determinerà meno giri (Kv basso) ma più “coppia” ( capacità di trainare eliche di maggiore diametro) un motore con basso numero di poli determinerà più giri (Kv alto) ma con minore “coppia” quindi eliche di minore diametro.

 

La scelta del motore dovrà considerare principalmente due parametri peso e velocità dell'aeromodello

 

6.3.1 - Peso dell'aeromodello:

Per il peso al decollo dovremo applicare indicativamente i seguenti valori di Watt per Kg :

  • Aeromodelli trainer, riproduzioni non veloci, aeromodelli scuola 150-200 Watt/Kg
  • Aeromodelli acrobatici, riproduzioni veloci ,200-300 Watt/Kg
  • Alianti elettrici 120-180 Watt/Kg
  • Aeromodelli 3D 300-400 Watt/Kg

Quindi per un aeromodello trainer del peso di 1,600 grammi il motore elettrico dovrà avere una potenza in Watt da 150x1,6= 240 a 200x1,6= 320

 

6.3.2 Installazione del motore elettrico

L'installazione del motore elettrico spesso viene considerata una operazione più semplice di quella di un motore a combustione.

In linea di massima ciò è vero ma tenuto presente che oggi i motori elettrici possono erogare potenze elevate fino a sostituire motori a combustione di grossa cubatura per grandi modelli quindi la loro installazione deve essere attenta e scrupolosa.

Le vibrazioni pur essendo inferiori a quelle del motore a scoppio sono comunque presenti e sono causate dal gruppo motore mozzo ogiva elica anche se quest'ultima è stata bilanciata; va considerata inoltre la forza di contro-coppia che il motore esercita nella direzione opposta all'elica.

Pertanto i castelli motore debbono essere fissati con la massima cura ed ogni incollaggio deve essere eseguito con colla o resina epossidica a lenta catalizzazione.

Al riguardo l'utilizzo delle colle e resine epossidica deve essere fatto indossando guanti monouso in ambienti ben ventilati o all'aperto ( o mascherina ai carboni attivi) e in caso di imbrattamento della pelle non usare solventi ma lavare a lungo con acqua calda e sapone abbondante; in ogni caso leggete e seguite le precauzioni di utilizzo indicate sulla confezione della colla.

Per un buon incollaggio, affinché vengano garantite pienamente le proprietà meccaniche della colla o resina epossidica l'indurimento deve avvenire ad una temperatura non inferiore ai 20° ( nel caso aiutarsi con una lampada a faretto ovviamente non a basso consumo).

Attraverso l'uso di un termometro a sonda potreste regolare la distanza della lampada e ottenere una temperatura ottimale di 30-35°.

Particolare attenzione va posta nell'incollaggio sulle fusoliere in fibra degli alianti elettrici della paratia motore in quanto sia se questa è in vetroresina sia se è in legno (usare solo compensato di buona qualità!) la superficie di contatto delle parti da incollare è modesta.

 

ATTENZIONE il motore a cassa rotante come dice il termine stesso ha la parte esterna che ruota pertanto nel montaggio prestate la massima attenzione affinché non tocchi nessuna parte dell'aeromodello, né i tre fili e i connettori dell'alimentazione che potrebbero danneggiarsi e creare pericolosi contatti e cortocircuiti.

Per ogni tipo di motore le viti di fissaggio dovranno avere una lunghezza tale da non interferire con le parti interne del motore al fine di evitare danni o creare cortocircuiti dovranno essere della filettatura metrica prevista non usare assolutamente viti “parker” o da legno e utilizzate per ognuna una goccia di frena filetti ( debole/medio)

I valori relativi alle caratteristiche motori brushless a cassa rotante verranno esaminati più avanti nella sezione: 6.3 - Scelta del motore brushless. 

Altro tema è il disassamento del motore ma non è possibile esaminarlo in questa nota dato che entriamo nell'argomento progettazione e dipende da molti fattori come la posizione del motore rispetto alla linea mediana del modello, la potenza del motore, dimensione dell'elica ecc.

Ad esempio su un motoaliante con motore sul muso e sulla linea mediana della fusoliera con caratteristiche standard il disassamento può essere di 2-3° verso il basso e 2° verso destra (dati puramente indicativi).

 

6.3.3 Le turbine elettriche

 

Per le turbine a propulsione elettrica si va da quelle installate su modelli pronti o quasi al volo dove è fornito tutto è non c'è nulla da “progettare” fino quelle che vanno installate su modelli da costruire dove c'è da scegliere la turbina il motore le batterie calcolare condotti, velocità del flusso, spinta ecc.

Comunque la tecnologia oggi ha reso sempre più semplice l'uso delle turbine elettriche che sono alla portata di una platea sempre più ampia. 

In questo documento non verranno esaminate nello specifico le turbine elettriche la cui trattazione esaustiva, considerata la quantità di parametri tecnici in gioco, richiederebbe diverse pagine.

Sono installate su modelli solitamente veloci che richiedono una certa esperienza di pilotaggio e una maggiore attenzione riguardo i criteri di sicurezza in particolare per gli aeromodelli di un certo peso; tenete presente che raddoppiare la velocità di un aeromodello significa quadruplicarne l'energia cinetica, questo va considerato in

occasione di manifestazioni e gare con presenza di pubblico.

A causa della elevata velocità il modello può allontanarsi rapidamente rendendo difficile la visione dell'assetto.

 

Di massima valgono molte indicazioni fornite nei precedenti punti; va precisato che nelle turbine elettriche (solitamente) le batterie vengono chiamate ad un lavoro gravoso pertanto dovranno essere molto ben ventilate ed è necessario controllarle dopo il volo verificando che non abbiano subito deformazioni o rigonfiamenti.

Le giranti ruotano a diverse migliaia di giri quindi cautela nel loro utilizzo riparazioni “artigianali”.

 

 

Joomla templates by a4joomla